Un tronco di ferrovia congiunge Napoli a Pompei. Il tragitto non è che d'un'ora. Siete soli? Tanto meglio, il mio libro vi terrà compagnia, parlandovi anticipatamente di quanto sarete per vedere, a vostr'agio interrompetene la lettura per contemplare tratto tratto il Vesuvio o la marina: l'onda limpida che mollemente si distende quasi abbracciata dalla dolce curva dei promontori, una costa verdeggiante che via via dileguandosi si fa azzurrina, un'altra azzurrognola che quanto più s'appressa colorasi in verde, Castellammare che spunta, Napoli che sfugge... Così inizia questa guida pensata per i turisti in visita a Pompei, è subito evidente lo spirito narrativo felice e poetico che l'autore Marc Monnier, nato in Francia ma vissuto a Napoli per lungo tempo, esprime già dalle prime righe. Piacevole da leggere e ricco di illustrazioni e ricostruzioni.
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Pompei e i Pompeiani : illustrato da 24 incisioni a la pianta di Pompei
by Monnier, Marc, 1827-1885
Published 1875
Publisher Milano : Fratelli Treves
Pages 164
Language Italian
Call number 567243
Digitizing sponsor Sloan Foundation
Book contributor Getty Research Institute
Collection getty; americana
Marc Monnier
Figlio di Jacques-Louis, francese originario della Ardèche, e di Priscille Lacour, svizzera di Ginevra, nacque e trascorse la giovinezza in Italia. Nel 1832 risiedette con i familiari a Napoli. Fece gli studi università all'estero, dapprima alla Sorbona di Parigi per un paio di semestri, quindi all'Università di Ginevra, completando gli studi ad Heidelberg e a Berlino. Si stabilì a infine a Ginevra dove divenne professore di letterature comparate (1864-1885) e più tardi fu vice-rettore dell'Università. Fu padre di Philippe Monnier. Marc Monnier fu uno scrittore prolifico e si interessò di argomenti disparati. È ormai ricordato come autore di saggi in lingua francese sulla cultura europea, e in particolare sulla cultura italiana (L'Italie est-elle la terre des morts?, 1859; Garibaldi, 1861; Les contes populaires en Italie, 1879; Les nouvelles napolitaines, ecc.). Si cimentò anche nella satira politica con buoni risultati; fu autore, in particolare, di una raccolta di brevi commedie in versi ottonari intitolata Théâtre des marionettes (1871). Nella sua opera Notizie storiche documentarie sul brigantaggio nelle province napoletane, tradusse e pubblicò il diario del generale catalano Josè Borjes, giunto nel 1861 in Italia meridionale per tentare un'insurrezione borbonica e divenendo noto per l'alleanza con il brigante Carmine Crocco. Tradusse dal tedesco in lingua francese il Faust di Goethe.
Fino alla morte pubblicò nella «Bibliothèque Universelle» di Losanna una corrispondenza mensile di cronaca italiana dal titolo «Chroniques Italienne».
Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Marc_Monnier
Di seguito le incisioni tratte dal libro Pompei e i Pompeiani