Per la NOTTE EUROPEA DEI MUSEI, in programma il 20 maggio, al costo di 1 €, Pompei dalle ore 20,30 alle ore 23,30 (ultimo ingresso ore 23) propone i seguenti itinerari :
- Itinerario da Porta Marina superiore. Il percorso si snoda dall’ingresso di Porta Marina lungo il tratto esterno alle mura e attraverso il Viale delle Ginestre raggiunge la zona dei Teatri. Il percorso sarà scandito da una serie di filmati dedicati a momenti di vita quotidiana dell’antica città: il primo ispirato al rapporto tra Pompei e il mare, sulla parete esterna dell’Antiquarium; il secondo dedicato alla vita dei gladiatori e ai loro combattimenti cruenti, in proiezione al Quadriportico dei Teatri, che fu adibito negli ultimi anni della città a palestra dei gladiatori; un altro ancora sulla commedia antica al Teatro grande e sulla danza e il mimo al Teatro piccolo. L’uscita è da Piazza Esedra.
- Itinerario da Piazza Anfiteatro. Il percorso prevede l’accesso all’Anfiteatro che ospita nelle gallerie la mostra “Pompeii underground” sul video che i Pink Floyd girarono nel 1971 agli scavi, e prosegue nella Palestra Grande con possibilità di visita alla mostra “Pompei e i Greci” e all'esposizione degli affreschi di Moregine e dei reperti organici carbonizzati provenienti dall’area archeologica vesuviana.
L'Antiquarium di Boscoreale, in occasione della Notte europea dei Musei, sarà aperto al pubblico al costo di 1€, dalle ore 20,30 alle ore 23,30 (ultimo ingresso ore 23,00) e esporrà in via eccezionale nella sale delle esposizioni temporanee i seguenti reperti: la piroga dal sito protostorico di Longola, Poggiomarino; i tronchi di cipressi di epoca romana recuperati in località Messigno, alla periferia di Pompei; un mosaico proveniente dal territorio di Boscoreale; la ricostruzione di un letto con elementi originali in bronzo dalla Casa del Menandro di Pompei; una serie di modelli di edifici pompeiani ed infine il calco di donna proveniente dalla Villa B di Oplontis, una delle vittime rinvenute durante lo scavo di quel complesso e l’unico calco finora eseguito con l’utilizzo della resina.
Fonte: Parco Archeologico di Pompei